Mandy Immunil®
€ 32,00
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INTEGRATORE ALIMENTARE IN CONFEZIONE DA 30 CAPSULE.
Forte azione IMMUNOSTIMOLANTE e ANTIOSSIDANTE
MODALITÀ D’USO
Si consiglia l’assunzione di una sola capsula al giorno, meglio al mattino.
AVVERTENZE
Tenere fuori dalla portata dei bambini sotto i tre anni.
Non superare la dose giornaliera consigliata.
Gli integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta varia ed equilibrata e di un sano stile di vita.
Conservare in luogo fresco e asciutto, lontano da fonti di calore.
OFFERTA - Acquista 2 confezioni di Mandy Immunil®
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INTEGRATORE ALIMENTARE IN CONFEZIONE DA 30 CAPSULE.
Forte azione IMMUNOSTIMOLANTE e ANTIOSSIDANTE
MODALITÀ D’USO
Si consiglia l’assunzione di una sola capsula al giorno, meglio al mattino.
AVVERTENZE
Tenere fuori dalla portata dei bambini sotto i tre anni.
Non superare la dose giornaliera consigliata.
Gli integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta varia ed equilibrata e di un sano stile di vita.
Conservare in luogo fresco e asciutto, lontano da fonti di calore.
INGREDIENTI
LATTOFERRINA
La lattoferrina (o lattotransferrina) è una glicoproteina composta da 703 aminoacidi, ad azione ferro-trasportatrice ed immunitaria, identificata per la prima volta da Sorensen nel 1939 all'interno del latte vaccino.
Abbondantissima nel colostro umano o primo latte, la lattoferrina circola nell'organismo prevalentemente nel plasma sanguigno.
E' parte fondamentale dei globuli bianchi neutrofili.
Alla lattoferrina si riconosce un ampio spettro di funzioni biologiche, che spaziano dal controllo della disponibilità di ferro, fino alla modulazione immunitaria (antimicrobica, antivirale, antimicotica, antiossidante ecc.).
QUERCETINA
La quercetina, flavonolo abbondante nella frutta e nella verdura e ampiamente utilizzato come integratore alimentare per rafforzare il sistema immunitario, è caratterizzata da tre proprietà: antiossidante, antinfiammatoria e immunomodulante.
La combinazione di queste azioni le consente di essere uno degli integratori più studiati clinicamente per un suo potenziale ruolo terapeutico antivirale.
La quercetina può influenzare l'ingresso virale e regolare la risposta immunitaria mediata dai virus.
UNCARIA TOMENTOSA
L'Uncaria Tomentosa è una pianta dotata di una spiccata attività immunostimolante: indicata soprattutto in caso di malattie da raffreddamento oppure a scopo profilattico in associazione con altre piante .
All'Uncaria Tomentosa sono attribuite numerose proprietà, fra cui ricordiamo quelle immunostimolanti, antinfiammatorie, antivirali, antiossidanti, contraccettive .
Le proprietà antinfiammatorie e antiossidanti ascritte alla pianta sono state confermate da studi condotti sia in vitro, sia in vivo.
L'azione antiflogistica sembra essere esercitata attraverso i fitosteroli e i triterpeni contenuti nella pianta.
Altri studi condotti su animali hanno, invece, dimostrato che gli estratti di Uncaria Tomentosa sono in grado di esercitare un'azione antiossidante attraverso la riduzione dello stress ossidativo e attraverso un'azione protettiva sul DNA nei confronti dei danni esercitati dai radicali liberi.
Gli alcaloidi ossindolici contenuti nell' Uncaria Tomentosa, invece, sono i responsabili dell'attività immunostimolante attribuita alla pianta.
ZINCO
Diversi ricercatori hanno segnalato che la carenza di zinco, fenomeno diffuso nei paesi a basso reddito e nella popolazione anziana, possa essere un fattore di rischio per una maggiore suscettibilità all’infezione da Covid-19, viste le riconosciute proprietà antivirali di questo oligoelemento. Di conseguenza si è anche ipotizzato che la supplementazione di zinco, ove necessaria, possa favorire la prevenzione al Covid-19 o una risoluzione più rapida delle forme che richiedono ricovero ospedaliero.
I punti chiave sono i seguenti:
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Lo zinco è il secondo oligoelemento essenziale più abbondante nel corpo umano e la sua carenza evidenzia ruoli critici nella salute immunitaria e nella risposta alle malattie infettive.
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Vi è sovrapposizione tra i sintomi anche gravi di Covid-19 e la carenza di Zingo nell’organismo.
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Lo zinco fornisce un aiuto per migliorare l’immunità , sia per correggere le carenze nutrizionali croniche sia per affrontare le carenze acute derivanti da un’infezione virale e dalla risposta immunitaria dell’ospite.
VITAMINA D
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L’insufficienza di questa vitamina è un problema di salute pubblica. Colpisce oltre un miliardo di persone in tutto il mondo. Negli ultimi dieci anni, diversi studi hanno dimostrato che esiste un legame tra la carenza di vitamina D e l’insorgenza di varie malattie, incluse le infezioni sistemiche virali. Si è visto infatti che la vitamina D esercita un ruolo di immunomodulazione e aumenta l’immunità innata mediante secrezione di peptidi antivirali.
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In diversi studi clinici si è visto che bassi livelli di vitamina D sierica si associano ad infezioni acute del tratto respiratorio inclusa l’influenza stagionale. Una recente metanalisi che incorpora i dati di otto studi osservazionali ha riportato che i soggetti con una concentrazione sierica di vitamina D <50 nmol /l (cioè <20 ng /ml) avevano un rischio aumentato del 64% di polmonite acquisita in comunità. Alcune revisioni recenti hanno ipotizzato che l’insufficienza di vitamina D possa compromettere le difese immunitarie del tratto respiratorio.
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Dati recenti hanno evidenziato che la vitamina D ha effetti antivirali e che può ostacolare direttamente la replicazione virale, ed essere anche efficace come agente antinfiammatorio e immunomodulante.
MELATONINA
La melatonina è un ormone prodotto naturalmente dal nostro organismo ed è essenziale per il riposo e il ritmo sonno-veglia e , secondo uno studio statunitense, potrebbe aiutare ad abbassare il rischio di contrarre l'infezione Covid-19.
La melatonina potrebbe giovare soprattutto ai pazienti a rischio di forme Covid-19 gravi, dato che in età avanzata la sua produzione naturale è ridotta.
Inoltre, la melatonina sopprime alcuni processi infiammatori, anche a livello polmonare.
SELENIO
All'interno delle cellule del nostro organismo il selenio permette il buon funzionamento degli antiossidanti endogeni.
Facendo parte di decine di proteine – che proprio per questo prendono il nome di selenio-proteine – partecipa a diversi processi, dalla sintesi del DNA al metabolismo degli ormoni tiroidei, passando per la protezione dalle infezioni.
La carenza di selenio può ridurre la funzionalità dei muscoli scheletrici, interferire con la produzione dei globuli rossi, modificare la pigmentazione di pelle e capelli e aumentare la fragilità delle unghie.
Inoltre può predisporre allo sviluppo di malattie in presenza di stress aggiuntivi come nelle infezioni virali.